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lunedì

LIFE IN IMBASENI




DIAVOLI ROSSI

Mr Mpenak, 43 anni, preside di una secondary school, mi chiede del calcio italiano, molto popolare anche in Tanzania.

Nella squadra dei Simba abbiamo un giocatore soprannominato Cannavaro. Anche lui non e` molto alto, ma e` forte come un leone! Nessuno riesce ad oltrepassarlo, e` come una barriera invincibile. E il vero Cannavaro sta` nel Real Madrid, vero?
Non saprei…mi piace il calcio, ma non lo seguo più da molto tempo. Comunque è vero, Cannavaro e` uno dei migliori difensori del mondo.
E Lippi, che squadra allena adesso?
E`tornato in nazionale, dopo un periodo all`estero credo...
E` quell`altro…come si chiama… Materazzi! Quello della finale, quello della testata a Zidane!
Si, Materazzi. Tutti lo ricordano per quella testata. Secondo me non e` un gran giocatore, però e` uno di quelli che non molla mai.
Sawa, il calcio mi piace molto, da ragazzo giocavo spesso, ma adesso non ho più tanto tempo per i divertimenti.
Però potresti allenare la squadra della tua scuola! Li ho visti giocare sabato; non sono male, ma avrebbero bisogno di un allenatore vero, qualcuno che li metta in campo come si deve. E poi hai la faccia del mister, credimi!
No, no. Assolutamente no!
Perche` questo atteggiamento? Non capisco.
Nel mondo del calcio c`e` troppo witchcraft.
Cosa dici…?!
Si!, la stregoneria! Ogni squadra segue i propri rituali ed alcuni si accordano con il demonio per ottenere una vittoria.
Ma dai…
Ti dico che e` così! In tutto il mondo le squadre di calcio praticano la stregoneria. Quelli del Manchester, ad esempio, si fanno chiamare I Diavoli Rossi! Questo perchè hanno fatto amicizia col demonio! E la scorsa settimana hanno perso 4 a 1 con il Liverpool. Ti sembra possibile? Non ti sembra un tantino incredibile? Hanno incontrato una magia più forte della loro!
Penso che non sia così, caro Mpenak. Per me la stregoneria e` una barzelletta, uno scherzo che alcuni prendono troppo seriamente…
Ah my friend! Credimi, il witchcraft è un`arma molto potente. Non e` uno scherzo. Tu non puoi capire perchè non sei Africano. Sono moltissime le persone di successo che hanno praticato la stergoneria per raggiungere il top. Quel cantante, ad esempio…Michael Jakson! Quello si che era un Demonio! E poi quelli della musica Bongo flava. Cantano del sesso, della droga e del denaro…
Se vuoi dirmi che alcuni cantanti usano la musica per diffondere messaggi un po’ negativi…ok, posso essere d`accordo con te. Ma dire che vendono dischi perchè il demonio si cura di loro...
Ti dico che e` così! Anche nella Bibbia si parla del witchcraft!
Si, lo so che quella volta Mosè dal faraone...ma non m`importa. Io non credo al witchcraft. Non puoi convincermi. Rinuncia mistaa.
Ma dovresti crederci. C`e` anche una squadra italiana che ama il demonio, il Milan! I Diavoli Rossoneri! Non ti ricordi che vincevano sempre? E hanno vinto tutte le coppe in pochi anni! Avevano quei giocatori neri… Io penso che sono stati loro a portare il witchcraft.
Il Milan non perdeva mai, vinceva le finali 5 a 0! Poi c`e`un`altra squadra italiana che ha vinto molto e stranamente direi… la squadra di Del Piero. La Juve!
Beh, qui la stregoneria non centra sai. Semmai il responsabile di tanto successo e` un signore di nome Moggi, ma non si tratta del diavolo, assomiglia di più alla befana direi…
What is Befana?
 
Adesso vado che è tardi...
No, no, aspetta un attimo! Tell me about Befana! Voglio sapere! Ah Ah my friend, what is Befana??!


KIPEPEO

BOUNGAVILLE



ALBINO'S STORY


Mentre guardiamo la televisione appare un albino intervistato da un giornalista. E` seduto sul bordo del letto ed ha le braccia mozzate all`altezza dei gomiti. Dice di essere stato rapito da due uomini e di aver subito quel trattamento. L`intervista dura pochi minuti, ma ha un effetto terrorizzante.
Gli occhi dell`albino sono gonfi di paura a la sua voce suona come una radio rotta. L`intervista viene trasmessa più volte al giorno ed in canali diversi. E`come uno spot pubblicitario che serve a mettere in evidenza la situazione degli albinos.
Benja, persona intelligente ed istruita, dice che il problema degli albinos e` vecchio come l`Africa:
“La presenza di un albino all` interno di un villaggio e` sempre stata considerata una calamità, una sorta di maledizione. Per questo, fin dall`antichità quando nasceva un albino i genitori avevano il dovere di portare il neonato nella foresta e di abbandonarlo. I primi ad interessarsi alla condizione degli albinos furono i missionari europei che, al corrente della situazione, si recavano nel bush per recuperare i bambini abbandonati. Anche Livingstone, durante i suoi viaggi se ne interessò.
Fu così che per molti anni, gli albinos sottratti al destino della foresta, vennero condotti e protetti nelle missioni, dove poterono vivere e ricevere un`istruzione di livello superiore. Con la diffusione del cristianesimo, la persecuzione degli albinos diminuì sensibilmente. Questo premise loro di iniziare ad integrarsi con il resto della popolazione nera.
“Ma recentemente -continua Benjia- il problema e` tornato a galla. Negli ultimi 3-4 anni il numero degli albinos uccisi o sottoposti a mutilazione nelle nostre zone e`aumentato sensibilmente. Il governo sta` cercando di proteggerli, ma non e` certo cosa facile. La regia di questa mattanza e`opera dei Witch Doctors!”-Il WD (mchawi in lingua kiswahili) è un personaggio assai diffuso in Africa; e` una sorta di stregone che secondo le credenze popolari ha un potere speciale- “Il WD ti può guarire. Ti può aiutare a risolvere un problema. Ti può far diventare ricco. Può danneggiare il tuo nemico. Basta pagare. E` un truffatore che cerca di arricchirsi alle spalle della gente!”
-Benja mi racconta che il WD non chiede soltanto soldi in cambio del servizio prestato. Talvolta chiede parti del corpo di qualche sventurato- “ Si fanno portare le mani di un albino. Perchè con quelle si possono fare le magie!”
-Mi sono accorto che giornali parlano spesso di questi episodi; non solo delle mutilazioni (mani, gambe e soprattutto genitali), ma anche della condizione di paura in cui vivono gli albinos e le loro famiglie. Per esempio oggi leggo su Arusha Times di una coppia di genitori che ha deciso di lasciare il lavoro per poter rimanere a casa a proteggere il loro piccolo albino. Si sono accorti di due sconosciuti che girano attorno alla loro casa-
“I principali esecutori delle mutilazioni sono i lavoratori delle miniere. Quelli che lavorano laggiu`, a Mererani! ( zona di scavi per la tanzanite e altre pietre preziose) Sono persone che rischiano la vita ogni giorno per pochi soldi. Non hanno nessuna istruzione e vanno in delirio quando sentono pronunciare la parola DENARO...”-Non ho la possibilità di verificare la correttezza delle informazioni che Benja mi offre, ma il suo racconto è molto interessante. In Africa il soprannaturale e la superstizione fanno parte della vita quotidiana. Ma non si tratta soltanto un problema di ignoranza. Quello che mi dice Benja dopo ne è la prova.
“Sei mai andato da uno di quei dottori?”
-Gli chiedo mentre lui si asciuga la fronte sudata-
“No, No! Da quelli non bisogna andarci! Io credo in Dio, ma loro sono potenti, sono amici del DEMONIO! Hanno un forte potere e possono farti del male, usano tecniche occulte. E anche la Bibbia ne parla; quella volta di Mose` dal faraone[…] Anche i poliziotti ne sono spaventati!- -Benja aggiunge questa cosa come per giustificarsi di fronte alla mia espressione dubbiosa-“ Quando capita che bisogna arrestare un WD, molti poliziotti si rifiutano per paura delle conseguenze. Un mio amico che aveva partecipato all`arresto di un WD e` morto pochi giorni dopo, morso da un serpente!”
-Ecco allora che anche Benja, persona istruita e intelligente, ammette che in realtà crede pienamente nel potere dei WD, anche se pochi minuti prima li aveva definiti come truffatori che imbrogliano la gente...


Difficile sarà per gli albinos sottrarsi alla mattanza.

Evitare l`orrore.

La tenebra estrema.


Ma mentre parliamo mi accorgo che la televisione sta trasmettendo una telenovela tanzaniana molto popolare dove c`è una donna che discute con un WD. Ad un certo punto la donna si mette a piangere dalla gioia: il WD le ha appena detto che per 2 soldi la sua bambina non morirà a causa degli spiriti maligni!

Mi vengono in mente dei versi rockeggianti:

“ecco l`agnello di dio-all`uscita della scuola-ha gli occhi come due monete- il sorriso e` come una tagliola-ti dice che cosa ti costa-ti dice che cosa ti piace-prima ancora della tua risposta ti da` un segno di pace”

AFRICA? No, Francesco De Gregori, Prendere o Lasciare!

KPAP












                                                                                                                              Nella citta` di Moshi ho conosciuto il KPAP, una NGO che si occupa di migliorare le condizioni di vita dei portatori del Kilimanjaro. Concretamente il lavoro di questa organizzazione consiste nel:
1-Verificare che le agenzie offrano un trattamento equo ai portatori. ( stipendio, kg trasportati, ecc..)
2-Noleggiare gratuitamente l`attrezzatura necessaria per l`escursione. (scarpe,pantaloni, giacca-vento)
3-Organizzare corsi di scuola gratuiti nei periodi di bassa stagione. (primo soccorso, inglese, informatica, HIV )

Philip Ndekirwa Mbise, uno dei responsabili dell`ufficio di Moshi, mi spiega come funziona realmente il mondo delle escursioni sul Kili. Essendo stato prima portatore e successivamente guida in tutte le vie, ha le idee chiare in proposito:
“Le agenzie fanno grandi profitti perche` spesso non rispettano le regole. I portatori dovrebbero ricevere uno stipendio non inferiore agli 8ooo tzsh al giorno (1 euro = 1600 tzsh), ma spesso ricevono molto meno e in ritardo. Sono le guide che alla fine dell`escursione decidono come distribuire il denaro; ma la concorrenza e` talmente grande che se a qualcuno le cose non stanno bene si fa presto a trovare un altro disposto a rompersi la schiena per quattro soldi.
E per il resto, in che condizioni si trovano i portatori durante l`escursione?
Le condizioni sono che negli ipotetici 8000 tzsh al giorno, il cibo non e`quasi mai compreso. Quindi se ad esempio il percorso scelto e` la Marangu o la Machame route significa che il portatore deve provvedere a portarsi il cibo per almeno 5-6 giorni.
Ma se i soldi sono cosi` pochi uno cosa mangia?
Un pasto al giorno, con ugali (polenta insipida) e verdura cotta, qualche pezzo di carne quando va bene.
Passiamo all`equipaggiamento. Come funziona il noleggio delle attrezzature?
La nostra organizzazione provvede a prestare gratuitamente il vestiario necessario per il trekking. Stiamo parlando di una montagna di quasi 6000 metri. Non si può affrontare senza abbigliamento adeguato.
Ma non succede mai che i portatori non restituiscano le cose che gli prestate ?
E` un rischio reale in un paese da un dollaro al giorno; ma non succede perché chiediamo che ci venga lasciato una sorta di deposito che faccia da garanzia. Può essere il cellulare, un buon orologio ad esempio. Oppure se il portatore non ha niente da depositare chiediamo alla guida dell`escursione di fare da garante. Si tratta di un modo per stabilire delle regole. Inoltre e` difficile che a qualcuno venga in mente di fare il furbo. Non sarebbe difficile scoprirne l’identità tramite guide e portatori.
Torniamo all`escursione. Dove dormono I portatori?
Ecco, questo e` un altro punto importante. Le agenzie non mettono mai in conto di dover portare una tenda che non sia per i turisti o per le guide. Così i portatori dormono nella tenda che viene utilizzata come sala da pranzo. Ma per andarci, a dormire intendo, devono aspettare che i turisti abbiano finito di mangiare e che anche loro abbiano voglia di andare a dormire.
Nel frattempo i portatori stanno fuori. E di notte sul Kili fa molto freddo.
Certamente la situazione e` migliorata rispetto a qualche anno fa. Alcuni tour operator si stanno adeguando agli standard proposti dal KPAP. Questo grazie anche al lavoro svolto da alcune organizzazioni internazionali (IMEC, TOURISM CONCERN) che si sono interessate alla condizione dei portatori.
Come funzionano i corsi di scuola gratuiti?
Prevalentemente da marzo a giugno, organizziamo dei corsi, avvalendoci di alcuni insegnanti disposti a passare qualche ora gratuitamente nelle nostre classi.
Voglio sottolineare che l`aspetto dell`istruzione e` fondamentale per il nostro gruppo. Molti dei portatori non hanno terminato le scuole elementari. Alcuni sanno appena leggere e scrivere. Migliorare le condizioni dei portatori significa soprattutto dare loro i mezzi per auto-migliorarsi. Quale mezzo migliore se non un adeguato livello di istruzione?
Nel caso un escursionista interessato al Kilimanjaro volesse aiutare il KPAP, che cosa potrebbe fare?
1-Chiedere al KPAP la lista delle agenzie locali che rispettano le regole.
2-Conoscere di persona i portatori che lo aiuteranno a raggiungere la vetta e assicurarsi che venga loro corisposta la somma prevista dal regolamento.
3-Non far trasportare cose inutili al portatore.
4-Comunicare al nostro ufficio eventuali irregolarità riscontrate durante l’escursione.


www.kiliporters.org
philipchristian2002@yahoo.com


sabato

KILIMANJARO

IL TETTO DELL'AFRICA. 5895 METRI

MERU

Il Monte Meru si trova nella regione di Arusha, a circa 80 kilometri a ovest del kilimanjaro. Raggiunge i 4566 metri. Non è famoso come il Kili, ma è una delle montagne più alte dell'Africa. Da questa zona proviene la tribù dei Wameru, numerosa e presente in molte parti della Tanzania.

venerdì

JAMES SEENGA




Prima di partire avevo conosciuto Angelo, un mio paesano che per 4 anni aveva vissuto in Tanzania. Vista la sua esperienza africana, qualche volta ci eravamo incontrati per chiacchierare;mi aveva dato consigli, indirizzi e informazioni utili. Poi mi aveva chiesto un favore: consegnare una lettera ad un suo amico masai.

Il suo nome e` James Seenga.


Sono quasi le 16. Ho finito di mangiare e decido di partire. Indosso una maglietta ed un paio di shorts, entrambi sporchi di cemento, ma va bene così visto che devo andare a Sekei. Lascio tutto a casa, cellulare, passaporto ecc.. Prendo solo la lettera e 25000 scellini, nel caso avessi bisogno di un taxi per tornare a casa. Qualcuno mi chiama. E` Williams; ci salutiamo, mi chiede come va e dove sto` andando. Allora gli spiego tutta la storia. Lui mi guarda perplesso e mi chiede “Alone?” Poi mi dice che mi accompagnerebbe volentieri, ma deve andare a Moshi a prendere suo padre. In effetti non e` una grande idea andare a Sekei da solo…Sekei e` un quartiere di Arusha, la periferia di una grande città africana. In altre parole una fogna.

Finalmente riesco a partire, salgo sul dala dala e mi siedo. Dopo un paio di fermate sale una donna. Si siede vicino a me, mi da una sberletta sulle gambe e mi chiede di farle posto. Mi guarda duro negli occhi e mi dice “Mzungu!”. Poi però sorride e mi parla amichevolmente. Nel frattempo il tipo del dala dala allunga il braccio e fa tintinnare due monete. Tiro fuori 500 shellini e sono apposto. La prossima e` la mia fermata. Calpesto un sacco di riso e una gallina mezza morta e scendo. Vado subito da un tassista e gli mostro l`indirizzo che mi aveva dato Angelo. Lui fa cenno di salire. Contratto il prezzo e ci mettiamo d’accordo per 2000 scellini. Il tassista si chiama Eric, mentre guida sgranocchia una merendina. Io mi accendo una sigaretta… Dopo mezzora ci fermiamo per l`ennesima volta. Il tassista mi sta` fregando. Continua a girare a vuoto e soprattutto non ha idea di dove andare. Allora tiro fuori 1000 scellini e decido di proseguire a piedi. Questo posto fa impressione, i ragazzini bruciano la spazzatura, la strada e` sterrata e le case sono fatte con pezzi di lamiera e tutte storte. La gente si ferma e mi guarda. Anzi, tutti mi stanno guardando visto che sono l' unico bianco in tutto il quartiere! Forse era meglio rimanere nel taxi e aspettare...
Sono le 18.00. Devo muovermi perché tra un' ora sarà buio. Arriva un ragazzino e mi chiede se voglio comprare delle merendine. Poi un tipo cerca di vendermi armi tribali. Un altro mi propone un safari ad un prezzo stracciato. Poi arriva uno che non dice niente, ma si ferma davanti alle mie scarpe e mi guarda malissimo. E`un Masai, lo capisco dalle orecchie. Io faccio finta di non vederlo, lo evito e continuo a camminare...

I walk this empty street on the Boulevard of Broken Dreams
Where the city sleeps
and I m the only one and I walk alone
I walk alone
I walk alone

Vicino al chiosco delle pannocchie c'e` un uomo alto due metri. Gli vado incontro e gli chiedo se conosce un certo James Seenga. Lui sorride e mi dice che J.S. e` un suo amico e che abita nella casa di fronte. Mi accompagna. Il tipo mi indica l’uomo seduto sulla panca con la camicia marrone. Vado da lui, non lo saluto neanche, gli dico solo "Angelo B." James sorride, mi stringe la mano e mi fa entrare in casa sua. Oggi e` Martedì e quindi non c'e` elettricità. Ci sediamo e cominciamo a parlare. Più che altro parlo io perché James parla solo kiswahili. Comunque ci capiamo lo stesso. Il tipo alto due metri entra in casa e fa da interprete. Tra una traduzione e l'altra mi chiede quanti soldi sono disposto a spendere per un taxi che mi riporti a casa. Per adesso lo ignoro…
Poi succede qualcosa.
Arriva la moglie di James.

E` bellissima. Mette sul tavolo due coca-cola e accende una lampada al Kerosene.

Poi inizia a pregare.

Sento che dice -Alessandro, Angelo-

Beviamo la coca-cola. James dice che ci dobbiamo incontrare domenica con più calma.

Sono le 19.00 ed e` buio; e` ora di andare. James e l' interprete mi accompagnano. Allora tiro fuori la lettera e la consegno. James l'apre subito, sorride e mi stringe forte la mano, ci salutiamo e salgo sul taxi.
Sono stanco morto.

Non avevo mai bevuto una coca-cola così buona.

Non mi ero mai scaldato con una lampada al Kerosene.

Non avevo mai ascoltato veramente una preghiera.



I cani della notte di Arusha



Viviamo ad Imbaseni, un piccolo villaggio sulla strada che collega Moshi ad Arusha, nella zona del Kilimanjaro. In questo villaggio c’è una scuola professionale dove si studia per diventare autista, falegname, carpentiere, muratore, sarto... Noi facciamo principalmente i muratori e stiamo costruendo una casa che diventerà un dormitorio per gli studenti. Lavoriamo sodo, la casa sarà presto finita.

A volte passiamo la serata ad Arusha.
Poi a notte fonda prendiamo un taxi che ci riporti fino a casa.
La strada è completamente buia perché non c’è illuminazione.
Le luci dei fari della macchina ci guidano nella notte africana, silenziosa e piena di mistero.
Durante il tragitto, stretti tra i sedili, scherziamo tra di noi; discutiamo del fatto che l’Europa ci sembra lontana anni luce. Il mondo dal quale veniamo è molto, troppo diverso. Poi restiamo in silenzio e osserviamo le persone che camminano ai margini della strada. Chissà dove stanno andando a quell’ora.

Ci sono anche molti cani randagi.
Se ne vanno in giro senza meta, abbaiano contro il vento.
Sembrano disorientati in quelle strade così vuote.
Forse sono spaventati e cercano un riparo.

Molti anni fa, un poeta americano aveva scritto questa poesia:

Benvenuti nella Notte Americana
dove i cani mordono per cercare voce
faccia fato fama
per essere domati dalla Notte
in una tranquilla soffice esuberante vettura
Autostoppisti costellano la Grande Autostrada


STRADA

Persone in fila che trasportano pesi sulla testa. Chiaccherano o cantano una canzone. Ai lati il granoturco molto alto, un po'ammosciato dalla polvere alzata dai camioncini che passano e dalla mancanza di acqua. Il cielo è gonfio, ma di piovere non se ne parla nemmeno...
Al centro c'è lei.
Unica.
Incolore.
Luogo d'incontro.
Protagonista della vita di ogni giorno.
Strada.

IMBASENI

LUNA

DALLO SPAZIO