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mercoledì

Viva il trattore! (e alcuni personaggi)





Imbaseni, ore 7.00 del mattino.
Il trattore ha una ruota a terra.
Per questo stamattina Elirehema e Zakayo sono arrivati presto al lavoro. Hanno tolto la ruota, rattoppato la camera d`aria e rimontato il tutto.
E adesso pompano.
Da circa tre ore stanno gonfiando la ruota del trattore con una pompa che andrebbe bene per una bicicletta. Da un lato ammiro la loro dedizione. Dimostrano di sapersi arrangiare in qualsiasi situazione. Hanno pazienza, forza di volonta`e anche resistenza fisica. Non e` mica facile gonfiare la ruota con quella pompetta.
Domanda: ma perche` non chiedono in prestito per 3 minuti il compressore del loro collega, quello che abita vicino al cancello?
Risposta: perche`Elirehema e Zakayo sono della tribu` dei Chagga, mentre quello del compressore e` un Masai. Dunque, vediamo, circa 200 anni fa i Masai rubarono tutto il bestiame dei Chagga e li spinsero a rifugiarsi nelle colline intorno al Kilimanjaro dove risiedono tutt`ora… Precisamente Zakayo mi ha detto: quello mangera` del nostro! E hanno gia` mangiato abbastanza del nostro!
In Tanzania raramente si sentono questi discorsi, la pacifica convivenza tribale e`forse la migliore dell`intero continente Africano. Alcuni problemi pero` rimangono, cosi`bisogna andare avanti con la pompetta.
Absay ad esempio, lui non parla mai di queste cose. E` un operaio di Imbaseni. Guida il vecchio trattore e ara i campi degli agricoltori circostanti, questo e` il suo lavoro. E` ancora giovane Absay, forse arriva a 50anni, ma siccome negli ultimi tempi e` dimagrito sembra piu` anziano. La gente dice che anche lui come sua moglie ha il male incurabile, cioe` l`AIDS. Probabilmente e` vero, ma cio` che lo rende diverso dai suoi colleghi di lavoro e` un`altra cosa: lui ha fatto la guerra,  quella tra Tanzania e Uganda nel 1978-79.
Nella normale routine di Imbaseni S.U. alle 11.00. si fa pausa e si beve il the. Le donne arrivano nella stanza del the trasportando sulla testa 2 ceste che contengono delle focacce oppure della cassava fritta che con il the andra` benissimo. Non si tratta proprio di the, ma di the col latte con molto zucchero. Una bevanda estremamente nutriente, sufficiente a saziare fino all`ora di pranzo, cioe` verso le 14.30 del pomeriggio. Di fronte a quella prelibatezza gli africani scalpitano, si spingono, quasi litigano per arrivare per primi a mettere la mani sulle focacce e il the. Lasciano immediatamente il lavoro, non importa quello che stavano facendo, continueranno piu` tardi dopo la pausa. Anche gli insegnanti, solitamente lenti e annoiati, si riattivano immediatamente alla vista delle focacce e del the. Nessuno si mette in fila, l`unica regola e` prima gli uomini, dopo le donne. Beh, nel caso ci fosse un ospite, quello avrebbe la precedenza su tutti. Solitamente Absay arriva in ritardo, parcheggia il trattore ed entra nella stanza del the. Si ferma un attimo sulla porta e saluta tutti, poi dopo aver ricevuto il saluto di risposta va a sedersi all`angolo vicino alla finestra. Indossa una giacca con le toppe ai gomiti, sopra ad una t-shirt scolorita. Sta seduto in silenzio, assomiglia ai musicisti di jazz che prima di iniziare a suonare guardano quanta luce entra dalla finestra e tengono il ritmo con i piede sinistro.
Poi arriva Zebele, il meccanico insegnante piu` amato dagli studenti a dai colleghi. Forse perche` e` il piu` anziano, il piu` autorevole. Indossa un camice lungo fino al ginocchio che dovrebbe svolgere la funzione di tuta da lavoro, ma a me fa pensare alla leggendaria vestaglia de Il Grande Lebowsky. Zebele e` un tipo espansivo, ama parlare degli avvenimenti del giorno. Ad esempio oggi si e` soffermato su una notizia letta sul  giornale che gli ho mostrato: il primo ministro dello Zimbabwe, Morgan Tsvangiray,  storico oppositore di Mugabe, si e`risposato. La prima moglie era morta nel 2009 in un incidente stradale poco dopo la creazione del governo. All`epoca i giornali stranieri avevano insinuato che non si era trattato di un incidente, ma di un attentato (mai rivendicato) orchestrato da Mugabe. Comunque, la notizia che attira l`attenzione di Zebele e` che Tsvangiray, per sposare la nuova moglie Ms Locardia Tembo, dovra` pagare alla famiglia d`origine la cifra di 36.000$ americani, piu` 10 capi di bestiame. Zebele non riescie a capacitarsi di quella cifra esorbitante, si toglie il camice-vestaglia stile Lebowsky e comincia a fare i conti con le dita per capire di quanti milioni di scellini tanzaniani si tratta.
Poi e` la volta di Charlie, l`insegnante elettricista. E` giovane e bravo, sui 25 anni. Ha la faccia un po` deformata, con un solo grande occhio appena sopra il naso. Per questo i bambini lo temono e quando si avvicina troppo, loro iniziano a piangere. E anche gli adulti lo evitano, ma cio` non e` strano, in Africa gli handicappati (come anche gli albinos) sono estremamente emarginati e stigmatizzati. L`handicap e` anormale e l`anormalita` puo` venire solamente dal soprannaturale. E se c`e`di mezzo il soprannaturale e` meglio farsi i fatti propri. E poi, argomentano gli africani che ho interpellato a tal proposito, anche la bibbia parla di Gesu` che guariva gli storpi e poi diceva loro va e non peccare piu`, che non t`accada di peggio.
Le focacce sono ancora calde e vanno a ruba. Sono troppo buone, i ritardatari rimarranno senza.
Arrivara il preside, Mr. Mpenak. E` il piu` superstizioso di tutti, appassionato di politica e dice in continuazione che il partito al governo, il CCM, partito della rivoluzione, e` pieno di mascalzoni che si pappano tutto il pappabile. Lui sostiene che non arriveranno mai alla fine del mandato elettorale e auspica la vittoria del suo amato Chadema, partito della democrazia. Dopo aver sorseggiato il the e arraffato l`ultima focaccia disponibile, ci aggiorna sul fatto della giornata secondo lui piu` rilevane: il prete guaritore Babu Loliondo ha rilasciato un`intervista al settimanale Arusha Times! Mpenak ci riferisce del del testo dell`intervista che fa piu`o meno cosi`: Il signore mi e` apparso in sogno per la seconda volta! Mi ha fatto una nuova rivelazione che divulghero` nei prossimi giorni. Continuero` la mia missione divina di guaritore. La pozione e` sempre disponibile, 500 shellini al bicchiere (cioe`0,25euro). Attenzione pero`, la mia medicina guarisce, ma non previene la morte, quindi non accusatemi ingiustamente quando la gente abbandona gli ospedali per venire a Loliondo e poi muore dopo pochi giorni. Io non sono Dio!  Il Babu Loliondo si e` fatto furbo, con una mano invita la gente a comprare la pozione, e con l`altra si difende dai media che si  mostrano troppo critici. Vicino alla sua capanna intanto sta facendo costruire un campo tendato stile safari  camp che ospitera`i suoi seguaci che nel 2011 sono stati 6 milioni!
Alla fine si parla del fatto che piu` da vicino riguarda i lavoratori di Imbaseni. La notte scorsa il camion di proprieta` della scuola e` andato a sbattere contro l`edificio che viene utilizzato come magazzino. Sembra che il camion si sia mosso da solo, che` i freni abbiano ceduto. Era successo che 2 giorni prima alcune persone interessate a comprare il camion erano venute ad Imbaseni. L`autista di Imbaseni aveva messo in moto il camion, fatto rombare il motore e fatto fare un giretto fino al campo da calcio. Poi quando aveva parcheggiato si era dimenticato di lasciare inserita la marcia...
Piu`che dall`incidente sono impressionato dalla fallimentare gestione della scuola. Gli abitanti del villaggio mi hanno raccontato che questa scuola era stata una delle migliori di Arusha, forse il miglior istituto professionale VETA di tutta la zona. Fondata negli anni 90 dalla Scripture Union scozzese, la scuola era stata inizialmente amministrata dai donatori per 3-4 anni. Poi, dopo averla avviata e dotata di edifici e mezzi (1 land rover, 1 trattore, 1 camion, 1 ape piaggio e 1 pulmino volkswagen) l`avevano passata nelle mani dei nuovi amministratori africani. Quest`ultimi, un po` alla volta stavano demolendo tutto. Invece di portare avanti il lavoro gia` ben avviato (in Tanzania la scuola e`anche un business redditizio) erano andati sempre in peggio, e adesso per pagare gli stipendi arretrati degli insegnanti, avavano iniziato a vendere le donazioni ricevute dagli scozzesi. L`ape e il pulmino erano gia`morti e in stato di decomposizione; malinconiche carcasse che abbandonate davanti al cancello, sembravano dare il benvenuto ai visitatori. Anzi, no: erano molto di piu`. Rappresentavano il fallimento degli sforzi fatti per aiutare l`Africa. (Mi chiedevo: se avessi fotografato i due rottami e inviato una e-mail stile catena di sant`antonio a tutti i donatori spiegandogli cosa pensavo, sarei riuscito a farli riflettere? Sicuramente no, perche`due rottami abbandonati, per quanto metaforici e rappresentativi, non possono competere con le immagini quasi pornografiche che ritraggono i bambini morti di fame) Il land rover che avrebbe potuto essere riparato era stato venduto e  lo stesso destino sarebbe toccato al camion. Poi, le case costruite per ospitare gli insegnanti che vengono da fuori sarebbero state affittate alle famiglie  dei villaggi circostanti. In breve tempo, quello che era stato un bellissimo campo-scuola, appena fuori dall`Arusha National Park con vista sul Monte Meru e il Kilimanjaro, sarebbe diventato una puzzolente bidonville senza impianti sanitari, fogne a cielo aperto, sovrafollata da bambini rumorosi. Ma che cosa sarebbe successo alla scuola? Boh, nessuno se lo chiedeva...  
La scuola
...siccome a questa scuola mi sono affezionato, io me lo sono chiesto. Ho provato a scrivere un elenco che descrive l`attuale funzionamento della scuola, che e` gia` in declino. L`elenco e` impietoso, come dovrebbe essere secondo me l`osservazione di una qualsiasi scuola in qualunque parte del mondo.
1-Il cibo e` composto da polenta e fagioli e 2 tazze di semolino zuccherato, una alle 7.00 e un`altra alle 11.00.
2-Gli studenti e gli insegnanti entrano in classe sempre in ritardo, anche di un`ora. Significa che invece che alle 9.30 si inizia alle 10 passate. Poi, alle 11.00 c`e`la pausa per il semolino; si rientra in classe verso le 12.00 e alle 14.00 e` la fine delle lezioni.
3-Un insegnante puo` abbandonare le lezioni per andare in citta` a riparare la propria radiolina scassata senza dare spiegazioni.
4-L`orario delle lezioni non viene mai rispettato.
5-Gli studenti sono magri e hanno fame.
6-Il direttore e` grasso e ha il diabete.
7-Anche gli insegnanti sono magri e non prendono lo stipendio da due mesi.
8-Il direttore non paga gli stipendi perche` dice che non ci sono soldi, ma nel frattempo, a spese della scuola si fa costruire un garage per la sua nuova automobile.
9-Gli studenti devono camminare per 1 km (andata e ritorno) per recarsi alla fontana dell`acqua potabile.
10-Dopo 4-5 mesi di scuola, il 70% delle ragazze abbandona gli studi perche`incinte
11-Ogni mattina gli sudenti devono spazzare tutta la superfice del campus, alzando cosi` un polverone terrificante.
12-A causa della polvere e dell`assenza di vetri alle finestre, e` bene pulire accuratamente la sedia prima di sedersi. 
13-Non esiste un bidone per la spazzatura e qualsiasi cosa viene gettata per terra, senza nessun riguardo: bottiglie, sacchetti di plastica, lattine, pile, tappi di metallo, sono normalmente visibili nel suolo di tutto il territorio. Nessuno viene rimproverato per aver gettato qualcosa per terra.
14-La vice direttrice, anche lei obesa, quando si assenta dall`ufficio chiude a chiave, ma lascia sempre accesa la radio sintonizzata sulla stazione che trasmette preghiere ed esorcismi (radio safina). Perche` quelle frequenze scacceranno eventuali presenze malefiche dall`ufficio.
15-Il preside non fa mai un giro per le classi a vedere come si svolgono le lezioni.

Ultimo personaggio della serie
Bwana Mkruvi, il magazziniere ufficiale della scuola, e`in ritardo, per lui non ci sono le focacce. Pero` mi racconta che ieri sera e` andato al club a vedere la partita di ritorno Arsenal vs Milan. Mi dice che il Milan ha perso 3 a 0 , ma ha passato comunque il turno perche` all`andata aveva vinto 4 a 0. Bwana Mkruvi dice che il Milan e` una grande squadra, ma ieri sera e` andato in campo pensando di avere gia` vinto. Per tutto il primo tempo Ibra, con la sua arroganza (roho mbaya kila saa), sembrava una vecchia bagnarola ed era sempre in fuorigioco. Nocerino completamente inesistente, e se non era per Abbiati, il Milan di barette ne avrebbe prese 4-5...


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