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lunedì

Aspettando che l`acqua si muova



La sua voce era terribile, inascoltabile, al limite della sopportazione. Anche le casse dell`impianto audio sembravano non tollerare quelle frequenze quasi disumane che andavano oltre qualsiasi pezzo di musica Death Metal (senza offesa per la musica Death Metal). Eppure davanti a lei c`era una folla numerosa che ascoltava attentamente e si faceva coinvolgere. Con una voce che sembrava salire dalle viscere dell`inferno inizio`il suo sermone: sono venuta per dirvi che...il demonio non vincera`! Il signore mi ha inviato qui per dirvi che...le vostre catene saranno spezzate e sarete liberi! Gesu`Cristo Gesu`Cristo Gesu`Cristo... Lei gridava versi dell`antico testamento e agitava le braccia. La folla esultava oppure taceva impaurita. I piu` coraggiosi, si recavano sotto il palco per farsi toccare e per ricevere una particolare benedizione. Lei  allora afferrava il soggetto per il cranio e urlava una preghiera che veniva diffusa dal microfono e dalle casse dell`impianto. Adesso era il turno di una giovane ragazza. Quasi subito quella si mise a piangere e strillare, poi cadde a terra priva di sensi. La folla allora commentava: Guardate! I peccati, i suoi peccati l`hanno fatta cadere!
Non era la prima volta che assistevo a quelle esibizioni. Si trattava dell`ennesimo incontro di preghiera organizzato dalla chiesa pentecostale. Sarebbe durato una settimana, e cigliegina sulla torta, quei ministri di dio, cosi` si definivano gli organizzatori dell`evento, avrebbero alloggiato nella casa accanto alla mia. Da un lato ero disturbato dalla loro presenza perche`sapevo che erano personaggi un tantino intrusivi e soprattutto rumorosi, ma ero anche curioso di vedere da vicino quegli strani predicatori, avrei potuto conoscerli e magari discutere con loro, cioe`divertirmi a controbattere un po` le loro presuntuose convinzioni. Mi aspettava una settimana di urla, strilli, esorcismi e  presunte guarigioni.
Il protagonista principale di quella farsa religiosa era Wilma, (disturbo di personalita` borderline con marcati tratti antisociali) una signora che veniva da Morogoro, una citta` storicamente sede di molte missioni cristiane, fin dai tempi del colonialismo tedesco. Conobbi Wilma e i suoi collaboratori il giorno successivo al loro arrivo. Avevano appena terminato la loro prima celebrazione e adesso si apprestavano a rientrare in casa, per riposare e fare una chiaccherata con me, come aperitivo prima di cenare. Dopo le presentazioni mi chiesero che cosa pensassi dell`incontro al quale avevo assistito, e io,  dopo una veloce analisi della situazione, risposi semplicemente...bello!  perche`certamente non avrei potuto dire che secondo me erano un gruppo di pazzi che aizzavano la folla e usavano la religione per erigersi sulla povera gente.
Pastor Nanyaro, uno dei ministri, infilandosi ripetutamente le dita su per il naso oral-nasal-no-stop mi illustro`l`intento dei loro incontri:
E` risaputo che in questa zona ci sono molte persone che praticano l`uchawi, la magia diabolica. Usano le forze soprannaturali per colpire i loro vicini, per danneggiarli. La tribu` Meru ha sempre utilizzato queste pratiche.  L`unico potere in grado di fronteggiare l`uchawi e`lo spirito santo, ma deve essere utilizzato in un certo modo...e noi sappiamo come fare, ce ne intendiamo bene di soprannaturale! Ah ah! Per questo siamo qui, per fare una bella pulizia! La spiegazione di Nanyaro era la prova di quello che era successo nell`Est Africa intorno al 1920. All`epoca, il risentimento nei confronti dei colonizzatori era in aumento, e gli africani avevano iniziato a ribellarsi. La nascita di una chiesa indipendente era stata una delle prime espressioni del rifiuto dei coloni. Le nuove chiese africane, in opposizione al volere dei missionari europei, rifiutavano di abbandonare i riti e le credenze tribali, e mescolavano un po`di questo e un po`di quello, come la poligamia, l`uccisione di animali in sacrificio, e l`immancabile ossessione per gli spiriti maligni. Una sorta di chiesa personalizzata, in modo per marcare la propria diversita` nei confronti dell`uomo bianco.
Guardandoli da vicino pero`, quei signori ben vestiti e  troppo profumati, mi facevano pensare ad una versione africana di Jimmy Swaggart, il tele-predicatore americano piu` famoso del mondo, quel tizio che dopo aver raggiunto l`apice del successo (e della ricchezza personale) era stato travolto da uno scandalo che lo vedeva evasore fiscale e assiduo frequentatore di prostitute troppo giovani. Conoscevo Jimmy Swaggart perche`avevo visto i suoi dvd in vendita in alcuni negozi di Arusha. Mi era stato detto che i suoi sermoni erano fonte di ispirazione per molti pentecostali africani, cioe`le sue prediche venivano tradotte e copiate in lingua swahili. Parladone con i ministri di dio seduti accanto a me, venne fuori che anche loro lo conoscevano e lo amavano: Oh Jimmy Swaggard! Certo che lo conosciamo, e` un grandissimo oratore ed e`ancora considerato il numero uno. E nessuno sa parlare alla folla come lui. Dopo lo scandalo e` tornato in televisione per ammettere in pubblico la sua colpevolezza, e tra le lacrime ha chiesto scusa. Oggi partecipa a qualche programma radiofonico, ma sicuramente non gode della stessa fama che aveva negli anni ottanta...
Il caso volle che uno dei predicatori avesse con se un dvd del vecchio Jimmy, cosi` non esito`metterlo nel suo computer portatile. Mi sistemai nel divano, pronto per la proiezione. La traccia proposta s`intitolava Aspettando che l`acqua si muova. Un titolo perfetto per gli africani, pensavo, che invece di aspettare i movimenti dell`acqua avrebbero dovuto rimboccarsi le maniche e sistemare le scuole, le strade e magari anche le fontane, visto che spesso perdevano acqua, alla faccia della tremenda siccita`e della conseguente crisi alimentare. Riflettevo sul fatto che, se da un lato la chiesa aveva indubbiamente fatto e aiutato e costruito molto per l`Africa, dall`altro diffondeva messaggi che proponevano la passivita` e l`attesa. E gli africani eseguivano alla lettera: non lavoravano, si riposavano sotto le piante, in attesa che le loro mogli preparassero il pranzo, aspettando che l`acqua si muova.
Ecco che il vecchio Jimmy iniziava il suo monologo: Apriamo la bibbia al capitolo 5 di Giovanni. Il capitolo riporta un bellissimo racconto. Ho scelto questo racconto perche` secondo me definisce, chiarisce com`e` l`umanita` oggi, inclusi voi e incluso me! Dovete sapere che, a Gerusalemme, presso la porta delle pecore, c`e una vasca chiamata in ebraico Betesda, che ha cinque portici. Sotto questi portici giaceva un gran numero di  infermi,  ciechi, zoppi e storpi i quali aspettavano l`agitarsi dell`acqua, perche`un angelo, in determinati momenti, scendeva nella vasca e agitava l`acqua. E il primo che vi scendeva dopo che l`acqua era stata agitata, era guarito di qualunque malattia fosse colpito...Avete capito? Siamo in una piazza di mercato, in mezzo alla gente comune. Gesu` si reco` in quel misero luogo dove giacevano tutti qui malati, quegli infermi, quei sofferenti...e non nelle ricche grandi cattedrali dell`occidente! Mi avete sentito? Non in quei luoghi di culto pieni d`oro e argento! Mi avete sentito?
La visione del dvd fu temporaneamente interrotta quando un altro ospite entro` in casa. Si trattava di una giovane madre col suo bambino. Disse che aveva bisogno di un incontro privato con Wilma, al fine di guarire lei e suo figlio da una malattia. Allora, mentre io premevo ancora play e con gli altri ospiti continuavo col Jimmy Swaggart, Wilma,  che adesso indossava un paio di occhiali a specchio che la facevano sembrare ancora piu` pazza, assieme all`ospite si diresse in un altra stanza, dove dopo pochi attimi iniziarono le urla e i pianti isterici del bambino che era evidentemente terrorizzato.  Sapevo cosa stavano facendo, quindi non mi preoccupavo e la prendevo alla leggera, anche se dentro di me disprezzavo quei predicatori che invece di aiutare le proprie comunita`, diffondevano ignoranza e le proprie paure. Il paradosso era che erano in buona fede, cioe` pensavano che davvero strillare addosso alle persone fosse la cosa migliore da fare per guarire una malattia. Ma intanto ascoltavo Jimmy Swaggart che proseguiva il suo sermone: La chiesa di Gesu` non puo` confinare se stessa in quattro mura! Non importa quanto siano comodi i posti a sedere o quanto elaborato sia l`impianto audio. Dio non ha mai inteso che ce ne stessimo seduti a pregare e a discutere di dottrina, egli ha messo a disposizione la sua potenza, lo spirito santo!...Amica, se tu di domenica vai in chiesa per mostrare il tuo nuovo cappellino e il tuo vestito nuovo stai perdendo il tuo tempo! Amico, se tu vai in chiesa per discutere di affari con altra gente e stipulare nuovi contratti e mostrare il tuo abito firmato stai perdendo il tuo tempo!...Adesso vorrei esaminare un altro passo della nostra lettura. Al versetto 14, dopo averlo guarito, Gesu` disse all`infermo va e non peccare piu`, che non ti accada di peggio! In un modo che non ci e`rivelato, fa capire che il peccato era la causa di quell`infermita`, altrimenti Gesu` non avrebbe detto quelle parole...  
Nel frattempo notai che alcune persone si erano avvicinate alla casa, probabilmente incuriositi da quelle strane grida, si mettevano in fila perche` anche loro volevano un incontro privato. Wilma pero`, al termine della seconda preghiera-esorcismo disse che il suo tempo era terminato e che avrebbe continuato il giorno successivo. Anche il sermone di Jimmy Swaggart era finito, cosi`approfittai per andarmene da quello che, quel pomeriggio, a tutti gli effetti mi era sembrato un luogo di tenebra. Ridacchiando, pensai che mi mancava soltanto di incontrare il folle Kurtz (*) e di sentire le sue ultime e disperate parole: l`orrore, l`orrore...Per rinfrescarmi i pensieri allora, andai a passeggiare fino al fiume del villaggio di Leray. Una volta arrivato vidi che le grandi piogge ne avevano trasformato forma e aspetto. L`acqua adesso era abbondante e ricopriva completamente le pietre nel fondale. Il rumore prodotto della corrente sovrastava ogni altro suono. Le piante erano tornate ad essere verdi e rigogliose, e alcuni grossi volatili se ne stavano appollaiati sui rami, immobili e attenti.
Ero sereno e potevo tornarmene a casa.
Almeno quella era Africa.   

(*)personaggio del libro Cuore di Tenebra

http://www.youtube.com/watch?v=b7Ta74EJAz8&feature=related